LA PIOGGIA
La pioggia che
scende lentamente
dal Cielo, è una
grazia Divina.
Disseta i campi,
gli animali, e
gli esseri umani.
Ridà le sorgenti
e i ruscelli,
che scorrono,
nel fiume,
…e vanno verso
il mare.
Pentone, 16 febbraio 1986 – h. 16.00
IL VENTO
O vento chè sei cattivo!
con le tue urla
e i tuoi fischi
fai tremar.
Distruggi gli alberi
e gli uccellini
con i loro nidi.
Porti via i tetti
e non hai pietà
dei figlioletti,
che ogni mamma
stringe al suo
petto.
Catanzaro, 20 gennaio 1986 – h. 9.00
IL PRATO IN FIORE
Lungo il prato
col profumo
dei fiori
e il canto degli uccelli.
E’ bello il contatto:
con gli alberi;
gli animali,
ma non con
l’essere umano
che dentro il cuor
suo vive:
“solo il rancore”.
Pentone, 23 ottobre 1987 – h. 6.00
PETTIROSSO
Uccellino che non
sai dove andare.
Di ramo in ramo
tu salti ma tutti
spogli sono.
E non trovi rifugio
per poterti riscaldare
povero Te!
Che hai l’inverno
gelido ad attraversare.
E hai d’attendere
la tua dolce primavera
per rifare il tuo nido.
Pentone, 22 dicembre 1985 – h. 16.30
IL CASTAGNO
O albero, che ti sei
spogliato dalla
tua veste verdeggiante.
E ti appresti ad
addormentarti
per il lungo inverno.
Per risvegliarti
col tuo manto dorato
di Primavera.
Pentone, 18 dicembre 1985 – h. 17.00
SUL PRATO VERDE
Svolazzando
nell’aria tutto
il giorno.
Gli uccellini
si addormentano
nella notte
ai loro nidi.
Svegliandosi
al mattino
cinguettano
una canzone.
Pentone, 11 novembre 1987 – h. 23.30
IL FUMO DEL CAMINETTO
Il fumo del caminetto
s’innalza sopra i tetti,
svolazzando nel cielo
azzurro, e perdendosi
nell’Universo.
Pentone, 2 febbraio 1988
I CASTAGNI
Sotto i castagni si
ode il cinguettio
degli uccellini.
In quel silenzio
fanno sentire al
passante il dolce canto,
guardando intorno
c’è il mandorlo
in fiore ed è tutto
uno splendore.
Pentone, 2 aprile 1988
LE PIANTE
Se le piante
non avessero
luce, e calore,
non darebbero
i suoi fiori
per inalare.
Pentone, 13 giugno 1990
AL MATTINO
Svegliandosi
al mattino, come è bello!
inalare, un fiore,
profumato, fresco,
e genuino.
Pentone, 25 febbraio 1989
VIVERE
Fosse bello vivere
a lungo, per godere
l’Universo che Dio
ha creato,
assaporando sempre
i suoi frutti dorati.
Pentone, 7 febbraio 1998
LE NUVOLE
Il cielo
si è riempito
di nuvole, e
hanno impedito
che i raggi del
sole, illuminassero
questo povero
cuore.
Pentone, 14 novembre 1999
IL POETA
Sul prato in fiore,
il poeta nelle mani
una penna deve avere,
per descrivere la
bellezza della natura.
E’ come il pittore
senza pennello
che non può dipingere
il quadro più bello.
Pentone, 23 settembre 2001
UNA COLOMBA
Una colomba che svolazzava
tranquillamente nel cielo azzurro
in cerca dei suoi alimenti quotidiani,
per se e per i suoi figlioletti,
viene impedita dal braccio teso
del cacciatore violento e brutale,
che cadde tramortita e sanguinante
sotto gli occhi del povero passante
Pentone giugno 2002
Il canto degli uccelli
Il canto degli uccelli
lo sente il passante
sotto gli alberi all’alba.
Pentone 21 luglio 2002
MARATONA
La maratoneta che sulla strada solitaria
nell’aperta campagna
continua sempre ad inalare
il profumo soave della natura.
Pentone Ottobre 2002
VENTO IMPETUOSO
Quella sera col vento impetuoso
con i miei occhi
ho visto staccare dagli alberi
le ultime foglie ingiallite
svolazzando nel cielo torbido.
Pentone 4 Novembre 2002
NEL POLLAIO
Le galline proteggono e custodiscono
i pulcini dal gallo irrequieto.
L’AUTUNNO
Gli alberi si sono spogliati
dalle loro vesti e si sono addormentati
svegliandosi a primavera
con i loro nuovi vestiti
ricchi di fiori profumati
che tutti possono inalare.
Pentone, 22 Novembre 2002
IL TRAMONTO DEL SOLE
Al tramonto
del sole
nell’aperta campagna
con le mie orecchie
ho sentito:
il canto
degli uccelli,
il suono dei ruscelli,
e il lamento
del cane amico
e lungo
il cammino,
ho inalato
il profumo,
del mandorlo
fiorito
Pentone, 5 gennaio 2003