Nel 700 Pentone aveva una Chiesa Filiare, dedicata a Santa Barbara e situata nelle vicinanze dell’attuale vicolo Santa Barbara. Secondo quanto risulta da documenti esistente presso l’Archivio di stato di Catanzaro (ricerche del Can. Talarico) era composta di due cappelle: la prima di intaglio con la custodia nel mezzo e il quadro di S. Barbara e la Madonne delle Grazie, la seconda di S. Giuseppe, ed aveva una finestra, un quadro vecchio appeso al muro, un acquasantario con l’ancora di ferro, due porte, ed un campanello.
Da un documento, in nostro possesso, risulta che vi si venerava una reliquia, “particula ex capite sanctae Barbarae”, munita del Sigillo, in cera rubrica ispanica impresso, di Mons. Bernardo Maria De Comitibus, Vescovo di Terracina e Assistente al Soglio Pontificio. Questa reliquia era stata data, “obsequi ac benevolentiae signum”, al Rev. Francesco Riccio, della Città di Catanzaro dall’Abate Antonio Fiocca il 23.07.1713. Il Rev. Riccio, dopo averla tenuta nella propria casa per anni, venuto in qualche scrupolo di coscienza e per maggiore decoro del S. Desopito, stimò doveroso cederla e donarla alla Chiesa del Casale di Pentone sotto titolo della S. Vergine Barbara, perché si conservasse decentemente. E il 17 novembre 1752 la consegnò nelle proprie mani di Francesco Colao Procuratore della Venerabile Chiesa, in onore e gloria di detta Santa.
Da una relazione peritale dell’esperto di campi Francesco Citriniti si apprende che alla Venerabile Cappella di S. Giuseppe eretta entro la Filiale Chiesa di S. Barbara di Pentone, apparteneva un castagneto, nomato Comparata, nella circonferenza del suddetto Casale confine dei beni dotali di Notar Giuseppe Antonio Malarico e quelli anche dotali di Nicola Capicotto. L’Sesperto Citriniti, il 16 novembre 1799, coram delegato Mag.co Saverio Caccavari di Pentone, valutò il castagneto in proprietà docati sette e grana venticinque e in annua rendita alla ragione di carlini due per ogni docato.
Secondo notizie tramandate verbalmente, alla periferia del paese, e precisamente nella località Cama, esisteva una piccola Chiesa anch’essa dedicata a S. Giuseppe. Si tratta, però di tradizione non confermata, finora da documenti.