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Anche questo 2024 volge al termine con il Presepe Vivente. Un anno passato con tanti eventi per Pentone che ha visto anche la tornata elettorale amministrativa ed’è proprio quest’ultima, unitamente con le associazioni del territorio e con i vari gruppi e comitati, che ha rinnovato la proposta del Presepe Vivente giunta alla 9° edizione. Presepe che oramai fa parte della tradizione pentonese e che sarà intitolato al compianto pittore e regista Aldo Sirianni che oltre 40 anni fa diede vita al primo Presepe Vivente di Pentone. Come ogni edizione passata non sono mancati i messaggi di fondo di questa manifestazione recitata e curata nei dettagli. Le beatitudini sono state il leitmotiv con una scena recitata nell’antica piazza di Pentone. Il Presepe si è aperto con il benvenuto del “gruppo cuoche” intente a impastare e friggere le rinomate “pitte fritte” per poi immergersi nella varie scene dinamiche del Presepe allestito nelle viuzze del centro storico. I figuranti hanno ridato vita agli antichi mestieri tipicamente pentonesi. L’artigianato in prima battuta unitamente agli antichi mestieri che hanno fatto prosperare questo antico casale del distretto di Taverna e che fu proprietà dei Ruffo della Contea di Catanzaro. Attraverso il Presepe si sono ripercorsi storia e evoluzione del poggio pedemontano, arricchendolo di scene plastiche per rievocare la Gerusalemme dell’anno zero. Camminando all’interno dello stesso, non sono mancati degli assaggini dei prodotti locali rendendo più saporito il percorso di questo viaggio nella storia e nella spiritualità. Non sono mancati i suoni tipici del Natale con Ceramella e Pipita cosi come non sono mancate le scene della tradizione culinaria locale. Alla fine della due giorni, gli oltre 60 figuranti coadiuvati dalla presenza di tanti bambini che non hanno disatteso l’impegno e impeccabili nei costumi, si sono recati in chiesa ricevendo la benedizione del parroco don Giuseppe Soluri e posando per le immancabili foto che testimoniano l’impegno di tutti i partecipanti che hanno, loro stessi, allestito le scene con l’ausilio degli operai del Comune e con il Sindaco Vincenzo Marino impegnato in prima persona. Nutrita l’affluenza dei visitatori soprattutto nella prima giornata cosi come nutrito il numero di visualizzazioni e condivisioni delle varie dirette curate da Alfio Riccelli e Giuseppe Citriniti.

 

Amerigo Marino

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